MENS SANA IN CORPORE SANO. I benefici psicologici dell’attività fisica

 

 

“Per ogni individuo, l’attività fisica è una possibile fonte di miglioramento interiore”.

Pierre de Coubertin

 

“Il movimento è la medicina che cambia lo stato fisico, emotivo e mentale di ogni persona”.

Carol Welch

 

 

Mens sana in corpore sano dicevano i latini.

E’ stato dimostrato, da tempo, che in questa locuzione c’è più di un semplice fondo di verità.

Siamo abituati a pensare che la mente e il corpo siano due realtà diverse che non abbiano nulla a che vedere tra loro, ma non è così.

Psiche e Soma si modellano e influenzano reciprocamente, lavorano insieme, non separatamente e il loro corretto funzionamento è importante per la nostra salute.

Diversi studi hanno, infatti, evidenziato che lo sport, praticato a qualunque livello, è in grado di migliorare non solo la forma fisica ma, con questa, anche il benessere psicologico.

Praticare attività fisica, infatti,  comporta  dei  miglioramenti  psicologici  a  breve  e  lungo termine e produce benessere psicologico.

Quali sono gli effetti positivi dello sport sul benessere?

1. Aumenta l’autostima

Le attività, come l’attività sportiva, che comportano prendersi cura del proprio corpo aumentano la percezione positiva che una persona ha di sé.

Lo sport migliora l’aspetto fisico; la pelle si rivitalizza, il corpo si tonifica e questo fa sentire più attraenti, aumentano di conseguenza anche la abilità relazionali e sociali, si è più spigliati e socievoli perché a più agio con noi stessi e più sicuri.

2. Attiva la chimica della felicità

Uno degli effetti della attività fisica sul cervello è la produzione di endorfine, un gruppo di neurotrasmettitori prodotti dal sistema nervoso.

Hanno la funzione di ridurre il dolore fisico, di regolare sonno, l’appetito e l’attività intestinale, e generano una sensazione di benessere-felicità.

3. Riduce lo stress e l’ansia

Da una parte, aiuta a distrarre, quindi riduce gli stati d’allerta e l’ansia, perché aiuta a distogliersi dai pensieri ansiogeni, a interrompere la ruminazione mentale e a mantenere l’attenzione focalizzata esclusivamente sulle sensazioni corporee concedendo una pausa da ansia e stress.

Fare sport, inoltre, contribuisce al riassorbimento del cortisolo, conosciuto anche come l’ormone dello stress (viene prodotto dall’organismo in situazioni di stress psicofisico), che viene riassorbito durante l’esercizio fisico.

Dall’altra, il carattere ricreativo dello sport consente di scaricare le tensioni emotive negative.

4. Affrontare problemi ed emozioni

Le persone che praticano regolarmente attività fisica utilizzano strategie di gestione dei problemi e delle emozioni orientate al problema rispetto a quelle con un basso benessere, che hanno un approccio più passivo.

Tutto ci sembra più facile e meno grave dopo aver  praticato attività fisica, proprio perché si abbassano i livelli di ansia e stress e migliorano le abilità di problem solving. L’attività fisica è un naturale e sano sfogo catartico.

5. Aumenta l’auto-efficacia

Praticare sport consente di misurarsi continuamente con i propri limiti e con le proprie potenzialità. 

Perseverare in un’attività sportiva e ottenere gradualmente dei risultati sostiene e aumenta la motivazione e il senso di auto-efficacia personale: capacità di credere nelle proprie capacità, percezione di essere padroni della propria vita e dei propri obiettivi, e di essere in possesso di strumenti efficaci per raggiungerli.

6. Facilita il controllo delle dipendenze

L’attività fisica aiuta ad abbandonare le dipendenze e favorisce la disintossicazione in vari sensi.

Da un parte, aumenta la sensazione di controllo sul proprio comportamento e di auto efficacia, quindi ci si sente più sicuri di sé per affrontare una disintossicazione.

Dall’altra parte, favorisce una più veloce depurazione dell’organismo diminuendo i sintomi e gli effetti collaterali dell’astinenza. Inoltre, praticare regolarmente attività fisica contribuisce a mantenere abitudini di vita salutari e meno dannose.

7. Protegge contro il deterioramento cognitivo

Lo sport e la attività fisica non influenzano positivamente solo lo stato d’animo, ma anche le nostre abilità cognitive.

L’attività fisica contribuisce, infatti, a garantire il corretto funzionamento del cervello nonostante il passare degli anni.

Praticare regolarmente attività fisica è una buona abitudine per tutte le età, non solo per giovanissimi o giovani adulti, ma anche per i senior, l’importante è sempre tener presente i propri limiti e capacità.

Praticare attività fisica nella terza età permette di conservare una buona forma fisica ed autonomia, migliora l’efficienza cardiocircolatoria, la mobilità articolare, la funzionalità muscolare e quindi la sicurezza dei movimenti, e previene il decadimento cognitivo.

Mantenersi attivi, quindi, fa bene ad ogni età.

Ma allora lo sport può essere considerato quasi una sorta di terapia e sostituire lo psicologo?

I benefici psicologici dell’attività sportiva sono documentati e dimostrati, ma lo sport non è la panacea di tutti i mali.

Quindi NO, lo sport non sostituisce un supporto psicologico.

Per chi non ha mai praticato regolarmente sport e si trova in uno stato di disagio psicologico è difficile trovare la forza e la motivazione per iniziare a praticarlo e non è detto che comunque i benefici che ne derivano lo aiutino in quel momento.

Anche chi fa attività fisica tutti i giorni può avere svariati motivi per andare comunque in psicoterapia: crisi di coppia, gestione dei figli, elaborazione di lutti, burnout e insoddisfazione personale, problemi psicosomatici e tanti altri.

 

Praticare attività fisica regolarmente è un passo verso il benessere psicologico, ma non è l’unico da poter compiere per accrescere il proprio potenziale e fare di una buona vita una vita migliore.

 

 

“Abbi cura della tua mente, è il primo posto in cui devi vivere”.

V. Capuano