L’ADOLESCENZA

L’ADOLESCENZA

(dal latino adolescentia che significa “crescere”) è quella fase dell’età evolutiva caratterizzata dalla transizione dallo stato infantile a quello dell’individuo adulto.

Ed è caratterizzato da numerosi cambiamenti, fasi di passaggio e transizioni.

DURATA

In letteratura l’adolescenza è in quella fase del ciclo di vita che va dagli 11 ai 18 anni, ma non è una fase di vita non fissa poiché varia nella durata, nell’età di esordio e in quella di fine a seconda della persona e del contesto sociale, familiare e culturale in cui vive.

In alcune culture per esempio l’adolescenza dura meno poiché le esperienza di vita e il mondo del lavoro permettono di crescere più repentinamente, nella nostra cultura invece la fase adolescenziale si è estesa, in proporzione all’allungamento medio di vita dell’essere umano e si è protratta anche a causa della dipendenza dal nucleo familiare che è aumentata inesorabilmente.

Raramente, oggi giorno, i ragazzi a 18 anni sono pronti per entrare nel mondo del lavoro e dell’autonomia, molti continuano gli studi e per tale motivo continuano a dipendere (anche solo in parte) dal famiglia e dai genitori.

I CAMBIAMENTI IN ADOLESCENZA

Il cambiamento per definizione presuppone sempre un periodo critico per la persona che lo vive e quando parliamo di adolescenza, parliamo di un cambiamento completo sia fisico che psicologico.

Il fisico cambia sia dal punto di vista ormonale, che anatomico, che estetico.

La mente cambia da punto di vista psicologico, cambia, infatti, il ragionamento, il pensiero, la percezione di se e degli altri e le capacità sociali.

Ogni adolescente può, quindi, ritrovarsi a vivere una vera e propria tempesta di cambiamenti che può far sentire molto disorientati.

LOTTA INTERIORE

L’adolescenza è una fase in cui tutto è amplificato e in cambiamento: pensieri, emozioni, sensazioni e percezioni, ma anche i valori, le opinioni, i desideri.

Da un lato c’è la spinta a costruire, sperimentare, mettersi in gioco, dall’altra la necessità forte di omologarsi a un gruppo sociale, nascondersi e confondersi, per non essere esclusi o considerati estranei.

Un’ eterna lotta tra autonomia e dipendenza che si rispecchia anche nel rapporto con la famiglia che l’adolescente odia e ama allo stesso tempo.

DEFINIZIONE DELL’IDENTITA’

Le esperienze in adolescenza sono essenziali per la costruzione della personalità, comprese le esperienze di frustrazione e rifiuto da parte di un gruppo, di un amico, di un partner.

In questa fase l’adolescente sperimenta vari caratteri e varie maschere sociali, cambiando repentinamente modo di essere e di pensare a seconda di dove si trova e con chi è. Ciò serve per conoscersi meglio, per cominciare a sperimentare sé stessi e per capire in quali vesti ci si sente più a nostro agio.

In questa fase tanto delicata, ogni vissuto, positivo o negativo, contribuirà a creare una propria identità, un proprio Sè.

IL GRUPPO SOCIALE

Il confronto con il gruppo in adolescenza è una sorta di ossessione per alcuni: essere come, essere più, essere meno, sono le questioni che emergono quotidianamente in tutti gli adolescenti.

Si nota quindi in questa fase di vita la tendenza all’omologazione e all’imitazione sociale, non avendo ancora un’identità ben definita il gruppo, i social o le tendenze mondane dettano le regole e la frase “ma lo fanno/hanno tutti” diventa molto frequente.

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TRASGRESSIONE IN ADOLESCENZA

In questa sorta di caos interiore non è escluso che emergano pensieri trasgressivi, di fuga o di rottura di certi schemi: fuggire di casa, abbandonare vecchie abitudini, voler cambiare vita, conflittualità con i genitori.

L’adolescente brama l’autonomia e la ricerca continuamente, ma allo stesso tempo è ben consapevole di dipendere dal nucleo familiare, famiglia che spesso non asseconda o non capisce le richieste di indipendenza del giovane.

Questa situazione spesso sfocia in rabbia, frustrazione e conflitti mai capitati prima.

Questi comportamenti possono spaventare i genitori che possono sentirsi sopraffatti e sconvolti dai bruschi cambi di umore, dalla collera e dal rifiuto dei figli adolescenti.

In questi casi è sempre bene domandarsi cosa sta accadendo, cosa sta cambiando realmente e cosa spaventa di questo cambiamento.

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SOSTEGNO PSICOLOGICO

Un SOSTEGNO PSICOLOGICO può essere molto utile perché consente di supportare la famiglia laddove questi cambiamenti comportino un esagerato livello di stress e disagio e consente anche di aiutare il giovane a “sopravvivere” all’adolescenza e ai suoi numerosi cambiamenti.

Molti adolescenti richiedono il supporto di uno psicologo che li aiuti a superare il disagio di una delle fasi più critiche della vita.

In questi casi è sempre bene domandarsi cosa sta accadendo, cosa sta cambiando realmente e cosa spaventa di questo cambiamento.

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Dott.ssa Simona Turchetti

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