C’ERA UNA VOLTA…. THE FERRAGNEZ

“Innamorarsi è raro, ma non difficile.
La vera impresa è conservare quel sogno d’amore anche dopo la sua trasformazione in realtà. Perché se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola.” -M. Gramellini
In molti grandi classici Disney della mia infanzia (fine anni 80 e pieni anni 90) la storia della principessa si concludeva sempre con un matrimonio.
Le avventure e disavventure della protagonista variavano di fiaba in fiaba, ma la fine era sempre la stessa:
“E vissero per sempre felici e contenti”. Con questa famosa formula il viaggio si concludeva e il traguardo erano le nozze, la fine di tutti problemi e di ogni difficoltà.
Purtroppo in alcuni casi, ci si prepara al matrimonio intendendolo esclusivamente come il giorno delle nozze. In alcune coppie sembra quasi che l’aspettativa, finito il ricevimento e tornati dalla luna di miele, sia che spunti semplicemente una scritta in dissolvenza che informi lo spettatore che i protagonisti “vivranno per sempre felici e contenti”. Fine. Titoli di coda.
Beh, sembra banale dirlo, ma non c’è niente di più errato.
Il risultato può essere che i futuri sposi si preparino al giorno delle nozze senza una reale consapevolezza che la festa è la celebrazione di un nuovo tipo di relazione, fonte di gratificazione, ma potenzialmente anche di frustrazioni e delusioni.
Sposarsi, infatti, richiede soprattutto la preparazione di ciò che sarà dopo; le sfide che una coppia si troverà ad affrontare, i problemi che si potranno presentare e come sarà meglio gestirli.
Il matrimonio, quindi, non é il traguardo, ma solo una tappa, importante certo, ma pur sempre solo una tappa, in un percorso molto più lungo e tortuoso, fatto di salite, discese e a volte anche di monotonia.
É giusto che tutti siano consapevoli che la vita di coppia è complessa e che possono essere presenti delle difficoltà durante il cammino, come prima, così anche dopo il matrimonio.
Nel matrimonio, così come in qualsiasi altra fase di una relazione, ci vogliono impegno, volontà e dedizione, e a volte il tributo di sangue (allegorico, ovviamente. Nessun tipo di violenza è amore), sudore e lacrime.
A rompere l’incantesimo Disney dell’idealizzazione del matrimonio e a riportare le coppie con i piedi sulla realtà (dove é giusto che stiano) sono stati anche i nostri cari supereroi di quartiere, Federico e Chiara.
In The Ferragnez il filo conduttore è la terapia di coppia a cui si sono sottoposti La Ferry e Fedez.
Il programma affronta con trasparenza le difficoltà di una coppia e contribuisce a sdoganare questo genere di terapia rendendola agli occhi di molte persone quello che è, ovvero l’aiuto di un professionista a gestire qualcosa che da soli non riusciremmo a gestire.
Dovrebbe essere normale, ma per molte persone la psicoterapia (individuale, così come di coppia) rappresenta ancora un tabù e una ferita narcisistica insanabile, questo show contribuisce ad abbattere questo muro.
Nonostante sui social i due sembrino perfetti in ogni momento, felici, innamorati e sempre carichi, in The Ferragnez ci permettono di sbirciare oltre il velo, di saltare dentro lo specchio, e di renderci conto che sono umani anche loro, esattamente come noi, e che sono imperfetti e fallaci, esattamente come noi, e hanno difficoltà in vari ambiti di vita, sia individuali sia di coppia, esattamente come noi.
(Anche perché le difficoltà relazionali sono assolutamente democratiche: non fanno distinzione di reddito, di titolo e di fama.)
The Ferragnez può piacere o meno, ma é innegabile che l’obiettivo di fondo di normalizzare le difficoltà di coppia e sensibilizzare alla terapia sia una scelta positiva per la società nel suo complesso.
Allora bene se personaggi con grande visibilità e potere sociale sono testimonial, non solo di moda, ev

enti e di una vita da favola, ma anche di un modo di vivere capace d’ispirare proprio attraverso le imperfezioni umane.
Questi esempi possono aiutare molte coppie a sentirsi meno sole e sbagliate nelle difficoltà e meno ferite nell’ammettere di avere bisogno di aiuto.
E allora chiudiamo i libri di favole e affrontiamo la realtà.
Le relazioni hanno bisogno di manutenzione costante e revisioni alle prime avvisaglie di malfunzionamento per evitare problemi più grossi.
Ma se, di fronte a un guasto questo viene trascurato (o volontariamente ignorato) troppo a lungo il rischio è che diventi un danno irrecuperabile. Non facciamoci questo scherzo, evitiamo di arrivare a lontananze incolmabili, ferite insanabili o vuoti silenzi, facciamo come i Ferragnez.
Buona terapia di coppia a tutti!
JUST MY TWO CENTS.